Virginia Michiel

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Nata 17 anni or sono da un fortuito quanto occasionale incontro tra una nobil donna nel fiore della gioventù e molto incauta e l'allora non ancor nobile nell'animo Arrigo Michiel , cugino del Falier e dell'alto prelato Ivar Michiel.

Elisabetta, questo il nome della madre, nobile di natali e destinata a nobile matrimonio. Scoperto di essere gravida ella decide di tenere il figlio nonostante il parere contrario della famiglia.
Per salvarsi dal disonore organizzan il matrimonio in fretta anticipando la data adducendo come scusa il peggioramento della salute di Elisabetta.
Dopo sette mesi dal matrimonio nasce Virginia, prima figlia ma, per tradizione, destinata al convento e non al matrimonio per concentrare le fortune sul primo maschio.
La piccola Virginia viene mandata in convento all'età di 6 anni, quando, nato il primo figlio maschio, ella diventa oramai un peso e pertanto da instradare al cammino religioso.

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Il CONVENTO

Virginia cresce tra i precetti religiosi e le lettere che sua madre le manda. Le visite della madre sono quanto di più caro per la piccola che tutto sommato non riesce a sentirsi a disagio nè si sente chiusa. Sviluppa un carattere gioviale, allegro e solare, per alcune cose ribelle ma subito perdonata grazie alla bravura col ricamo e la generosità, propensa a cercare di aiutare gli altri prima ancora che se stessa fino all'incoscienza.
All'età di 15 anni riceve la lettera che sua madre è molto malata e pertanto alcuna visita potrà farle poi più nulla fino a che, assieme ad un sacchetto contenente 10 ducati ed una lettera, viene a sapere che sua madre è deceduta e che colui che ella aveva sempre considerato padre in realtà non lo è mai stato nè nel corpo nè nel cuore.

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VENEZIA

Giunge a Venezia grazie all'aiuto delle suore del convento ed al disinteresse del patrigno per il suo futuro andando a cercare il padre.
Arrigo Michiel , dapprima sconvolto, la accoglie senza esitare, a braccia aperte, comunicandole che farà quanto in suo potere per legittimarla nel più breve tempo possibile. Il ricordo di colei che amò è passato ma l'affetto per la figlia è immediato e presente.
Assieme ad Arrigo ella trova nella giovane moglie Eloire una seconda madre oltre che un'amica e mentore, che ne asseconda la natura curiosa e vorace di conoscenze iniziandola alle spezie ed alle arti curative.
Quando la matrigna, oramai madre, le comunica che è in attesa di un erede un tuffo al cuore, istintivamente gioiosa per il lieto evento, naturalmente protettiva verso il piccolo che deve arrivare ma anche timorosa che la storia possa ripetersi.

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