CREDENZA E BUFFET
Pierre Buffet, cuoco di Francesco I, diede il nome al mobile omonimo (credenza) usato per esporre o conservare oggetti e vivande.
Nella camera della puerpera, per la presentazione del primogenito, venivano apparecchiate delle tavole con i rinfreschi da
offrire agli ospiti per festeggiare e sistemate almeno due credenze da "mostra".
Le credenze erano principalmente
1. da mostra per vasellame e servizi di piatti, vassoi di argento etc
2. da mostra (bottigliera) per mostrare caraffe, boccali, bicchieri, bottiglie preziosi
3. Di servizio, per posarvi le pietanze fredde, piatti e quello che occorreva per mangiare
Le posate
La FORCHETTA si impose come uso nel 500 ma i nobili, al contrario dei borghesi, non la ritenevano obbligatoria ma solo un
elemento di maggior lusso e prestigio.
Pare che il suo uso derivasse dallo sposalizio di un doge veneziano con una principessa bizantina, la quale portò seco
una forchettina a due dentini e non accettava di mangiare senza l'ausilio di questo ninnolo.
il COLTELLO solitamente era di punta aguzza perchè serviva per infilzare il cibo e portarlo alla bocca.
Nel Rinascimento, con il migliorarsi delle tecniche di lavorazione dell'acciaio, la coltelleria italiana conobbe grande
splendore grazie ai laboratori del Ducato di Milano e della Repubblica di Venezia
l termine "cucchiaio" proviene dal latino "cochlea" (conchiglia, chiocciola), forse perché il guscio di
questi animali rappresentò il primo strumento naturale usato dall'uomo per portare i liquidi alla bocca.
COPPE E BICCHIERI
Dal '500 in poi, la patria dei bicchieri in elegante vetro è Venezia. Le forme cilindriche si arricchiscono del piede, gli
steli si allungano, e si allargano le coppe. Anche il variare delle decorazioni determina un fenomeno di dimensioni europee,
e la manodopera veneziana emigra in Olanda, Germania, Spagna e Francia, dove con l'arrivo di Caterina de' Medici iniziano
a svettare a corte delicati bicchieri in vetro di Murano.
Sempre nel Rinascimento vengono canonizzate le caratteristiche necessarie per il bicchiere ideale a degustare il vino:
"esso ha da essere trasparente ed incolore, di vetro o di cristallo, con le pareti sottili e prive di qualsiasi decorazione
o intaglio."
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Servizi e Portate
Un piatto da portata serviva almeno dai 2 ai 4 commensali. I servizi invece si distinguevano in:
- SERVIZI DA CREDENZA (piatti freddi quali torte, pasticci, focacce farcite etc)
-SERVIZI DA CUCINA (piatti caldi)
I piatti di ciascun servizio erano posti in tavola tutti insieme, e i convitati vi attingevano liberamente. Nell'intervallo
fra un servizio e l'altro si cambiavano i vassoi, e ci si lavava le mani con acqua di rose.
Vere e proprie liste di piatti furono quelle presentate nei trattati cinquecenteschi di cucina del Messisbugo e dello
Scappi.
Lo stuzzicadenti
Nel Cinquecento vennero elaborati degli esemplari preziosissimi di stuzzicadenti in oro che venivano portati al collo come
normali pendenti ornamentali.
Contro questo uso, e in genere contro l'utilizzo non appropriato dello stuzzicadenti, si pronunciò Giovanni della Casa
nel Galateo, dedicando a questo oggetto un gustoso brano:
" e chi porta legato al collo lo stuzzicadenti erra senza fallo oltra che quello è uno strano arnese a veder trar
di seno e non so ben dire perché questi cotali non portino altresì il cucchiaio legato al collo".
VIVANDE CURIOSE - Afrodisiaci e altre ricette
Chiodi di garofano -Nel Cinquecento divennero sicuramente uno dei prodotti più ricercati e cari, e i medici consigliavano
di metterli in infusione nel latte perché avrebbe mirabilmente aumentato le forze di Venere. I chiodi erano considerati così
potenti come afrodisiaci, che il loro uso era proibito agli appartenenti a vari ordini monastici.
Anche il peperoncino venne considerato un afrodisiaco. Tutti i torti tuttavia non li avevano pare.
L'Asparago già tra i Greci veniva considerato un afrodisiaco, nel Medioevo tuttavia, se pure raccolto e usato per le sue
proprietà terapeutiche, fu considerato Afrodisiaco quando la Scuola Medica Salernitana dichiarò lapidariamente "augmentat
sparagus sperma" (l'asparago fa aumentare lo sperma)
Il Cacao , dopo la scoperta dell'America, è annoverato tra i cibi afrodisiaci nel Rinascimento, vuoi per l'odore particolare
vuoi per la sensazione che si prova. Non proprio afrodisiaco ma pare che il cioccolato stimoli la produzione di Serotonina,
elemento che favorisce quella sensazione di serenità e benessere.
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